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Colposcopia ed eventuale biopsia mirata

La colposcopia è un esame medico che viene utilizzato per esaminare da vicino la cervice uterina, la parte inferiore dell'utero che si apre nella vagina. L'obiettivo della colposcopia è individuare eventuali anomalie, come lesioni o tessuti anomali, che potrebbero indicare la presenza di una malattia, come il cancro della cervice uterina.

La colposcopia è un esame importante per la prevenzione del cancro della cervice uterina e viene generalmente consigliata alle donne che hanno avuto risultati anomali nei test Pap smear o in altre analisi ginecologiche.

L'esame è relativamente semplice e non invasivo, e può essere eseguito in ambulatorio. Se hai domande sulla colposcopia o vuoi saperne di più su come prepararti per l'esame, contattaci.

La colposcopia, eseguita in regime ambulatoriale presso lo studio CAST di Albenga, viene consigliata alle pazienti:

  • con pap test alterato
  • con lesioni macroscopiche della mucosa del tratto genitale inferiore
  • durante il follow-up di lesioni diagnosticate al pap test o in precedenti colposcopie
  • durante il follow-up delle pazienti dopo trattamenti sulla cervice uterina

L'esame consiste in:

  • osservazione colposcopia diretta: con l'applicazione di uno speculum si evidenzia il collo dell'utero, in questa fase si osservano le caratteristiche macroscopiche della cervice ed in particolare la forma dell'orifizio uterino esterno
  • osservazione colposcopia dopo applicazione di acido acetico: con un batuffolo di cotone, si applica sul collo uterino una soluzione di acido acetico, dopo circa trenta secondi, se sulla cervice sono presenti aree anomale si assiste alla comparsa di chiazze bianche uniformi con disegno di punteggiatura e/o mosaico in corrispondenza di esse
  • osservazione colposcopia dopo applicazione di soluzione iodo-iodurata (test di Shiller): dopo l'applicazione di tale soluzione, l'epitelio normale dell'esocervice assume una colorazione bruno mogano, le aree anormali eventualmente presenti non fissano tale colorante e quindi rimangono chiare. Questo test consente pertanto di meglio definire i contorni e i limiti delle zone atipiche su cui effettuare il prelievo bioptico
  • biopsia: prelievo, sotto guida visiva, di uno o più frammenti di tessuto che appare anormale all'osservazione colposcopica. Sul materiale prelevato l'esame istologico preciserà la diagnosi. La biopsia viene percepita in genere come fastidiosa ma non dolorosa. Ad essa possono seguire scarse perdite ematiche. All'esecuzione dell'esame segue l'invio dei campioni al reparto di anatomia patologica per l'esame istologico

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